N o i

Dove siamo ancora noi?

Forse tra i monti della Nuova Caledonia,

o sparsi nei porti dell’immensa Oceania.

Siamo sempre noi, dispersi come funghi, tra i

boschi dei grattacieli nuovayorchesi,

o trapiantati pini solitari nelle verdi valli ticinesi.

Siamo noi, nascosti nelle nebbie del Tamigi;

risuona ancora la nostra voce, tra le mille dei bistrot di Parigi.

Siamo noi,  nelle case costruite tra i monti di carbone,

o impressi sulle guide telefoniche delle città argentine.

Noi, ancora noi, anche se ovunque per il mondo sparpagliati,

colonizzatori colonizzati, da una lingua in tante lingue trasformati.

A casa invece ci scagliamo  l’un l’altro addosso i resti delle nostre rovine

per decidere a chi spetti puntellare l'ultima maceria.

Intanto noi, inesorabilmente moriamo.

 

<< ritorna <<