In passato nelle nostre valli si produceva il carbone. Questo veniva prodotto tramite un procedimento basato sulla combustione lenta del legno. Naturalmente non era un mestiere facile, e chi lo esercitava poteva senz' altro essere considerato un artista in questo campo. I fumi delle "Kuote" (carbonaie), che dovevano restare accese per giorni, si ergevano dalle montagne e davano un aspetto particolare al paesaggio. Questi erano il segno che, sotto un apparente tranquillità, c'era una intensa attività.  Le "Kuote" non erano altro che cataste di legna, scarti in particolare, che venivano coperte con muschio,  polvere di cenere e terra (Pulvin). Non era facile fare il carbone in quanto bisognava vegliare affinché la combustione all'interno della carbonaia avvenisse molto lentamente per non rischiare di produrre cenere anziché carbone. Il procedimento durava qualche giorno e la carbonaia veniva costruita dove si trovava la materia prima. Immaginiamo la vita degli addetti a questo compito che dovevano restare giorno e notte in mezzo ai boschi, esposti alle intemperie. Il carbone così prodotto veniva poi venduto nelle località della pianura friulana ed in particolare a Cividale del Friuli.

L a   K u o t a

 

Preparazione della catasta di legna

La catasta viene ricoperta con muschio e  terra. 

La catasta viene accesa e lasciata bruciare lentamente per giorni

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