La Morą
Nel bel mezzo del tuo sonno qualcuno entrava nel tuo letto e veniva a pestare sul tuo petto, ti stringeva, ti opprimeva, non potevi muoverti, non potevi urlare , non potevi reagire, dovevi solo subire: era arrivata la Morą. Ti aveva ipnotizzato, paralizzato. Al mattino ricordavi solo che era passata da te. La Morą era femmina, la Morą era maschio, questo lo potevi sapere solo quando l' avevi sconfitta, e lei tornava a supplicare che tu la salvassi. C' era un unico antidoto per sconfiggere la Morą e dovevi metterlo atto prima di cadere in suo possesso. Dovevi tenere accanto al letto una bottiglia vuota ed un tappo. Quando ti accorgevi che la Morą arrivava dovevi chiudere prontamente la bottiglia con il tappo. Da quel momento la Morą non poteva pił fare pipģ e si gonfiava fin tanto che scoppiava. La Morą allora tornava da te chiedendoti di stappare quella bottiglia. Stappandola salvavi la Morą ed in cambio non saresti stato mai pił posseduto da nessun' altra.